Sicurezza dei dati e integrazione con il software HR, le priorità per il 2024

Sono sempre più i dati di cui ha necessità l’alta dirigenza nell’amministrazione quotidiana delle risorse umane e finanziarie dell’azienda. Tra questi, i dati in merito alle paghe sono tra i più importanti. Questa e altre tendenze emergono dalla survey “Il potenziale del payroll nel 2024: sondaggio sul global payroll”, in cui ADP ha intervistato 1.735 figure senior in 19 Paesi (Italia compresa) all'interno di organizzazioni multinazionali.

Anche nel nostro Paese l'importanza strategica del payroll va crescendo nel tempo e per fronteggiare uno scenario economico complesso, l'alta dirigenza ha la necessità di accedere a più dati sulle paghe rispetto agli anni precedenti (42%).

Ancora una larga quota di aziende gestisce le paghe con processi manuali e diversificati e sistemi non connessi tra loro, ma il superamento delle barriere che si oppongono al cambiamento porterebbe a grandi risparmi in termini di efficienza e riduzione del rischio, senza tralasciare il valore strategico della funzione payroll. I dubbi sulla sicurezza dei dati (35%) e le complessità nell'integrazione con il software HR esistente (31%) sono infatti le due principali barriere citate come ostacolo all'implementazione di un global payroll.

La garanzia di sicurezza dei dati è fondamentale nella scelta di una soluzione per la gestione delle paghe soprattutto in ambito internazionale.  I responsabili del payroll delle più importanti multinazionali al mondo, hanno infatti citato la sicurezza dei dati come il settore principale in cui pensano di dover migliorare nei prossimi due-tre anni (38%), seguita dalla qualità e dall'integrità dei dati (35%) e da una maggiore integrazione con i sistemi aziendali critici (32%) a livello globale.

L'efficacia dell'automazione va di pari passo con l'integrazione dei sistemi, un elemento che manca in oltre la metà delle organizzazioni interpellate. A livello globale, è più diffusa l'integrazione con la finanza e i sistemi contabili (41%), tuttavia le percentuali registrate sono più basse per i sistemi HR e legati ai benefit (entrambi al 36%), presenze e assenze (37%) ed ERP (31%). Si tratta di un problema che pressoché tutti gli intervistati si dichiarano intenzionati a risolvere; infatti, nove su 10 (94%) sono d'accordo nell'affermare di voler vedere integrati tutti questi sistemi a livello globale o in tutti/alcuni Paesi.

Da considerare anche che otto datori di lavoro su 10 (81%) stanno ampliando il team payroll aziendale, mentre circa la metà (51%) ne stanno rivedendo le modalità operative per adattarle alla riduzione del personale. Inoltre, la mancanza di competenze fa sì che più della metà (55%) abbia sperimentato carenze di personale addetto alle paghe che si sono ripercosse sul servizio del payroll.


“I professionisti IT dedicano troppo tempo alla gestione delle connessioni e al trasferimento dei dati da un sistema all'altro, quando queste attività potrebbero essere invece completamente automatizzate e gestite da un provider esterno. L'inserimento dati e la riconciliazione manuali ancora richiedono ai dipendenti un dispendio di tempo eccessivo, esacerbato dalle carenze di competenze che comportano una riduzione dell'efficienza e favoriscono le imprecisioni. La collaborazione con un partner di global payroll consente alle organizzazioni di automatizzare gran parte di queste attività di amministrazione manuali e attingere a competenze esterne, in modo da poter spendere il budget per i talenti in competenze strategiche e tecniche per il futuro” conclude Marcela Uribe, general manager ADP Southern Europe.



Scarica il report completo, "Il potenziale del payroll nel 2024: uno studio sul global payroll".

Il potenziale del payroll nel 2024: sondaggio sul global payroll