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Certificazione Unica: tutte le novità 2025 e scadenze
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La Certificazione Unica è un documento essenziale per la dichiarazione dei redditi, rilasciato dai datori di lavoro e altri sostituti d’imposta ai percettori di redditi da lavoro dipendente, autonomo e altri tipi di compensi. L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello “CU2025” con nuove scadenze e istruzioni, recependo importanti modifiche normative che impatteranno imprese e lavoratori.
Cos’è la Certificazione Unica e a cosa serve
La Certificazione Unica è il documento attraverso il quale i sostituti d’imposta comunicano al lavoratore, e all’Agenzia delle Entrate, i redditi corrisposti. Comprende diverse categorie di reddito, tra cui:
- Redditi da lavoro dipendente e assimilato
- Redditi da lavoro autonomo e provvigioni
- Redditi diversi e contributi previdenziali
L’Agenzia delle Entrate utilizza le informazioni contenute nella CU per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata e per il controllo degli obblighi fiscali. Nel 2025, il modello CU integra nuove sezioni legate a fringe benefit, bonus e particolari agevolazioni fiscali.
Le novità 2025 della CU approvate dall’Agenzia delle Entrate
Il modello CU2025, approvato con il Provvedimento Prot. n. 9454/2025, introduce diverse novità rispetto agli anni precedenti. Tra i cambiamenti più rilevanti troviamo:
- Indennità U.T. (Bonus Natale)
Una delle principali novità riguarda la nuova sezione dedicata all’indennità U.T. (cosiddetto “Bonus Natale”), prevista dall’articolo 2-bis del D.L. 113/2024 e successive modifiche. - Fringe benefit
La CU2025 dedica particolare attenzione ai fringe benefit, cioè i compensi non monetari concessi ai lavoratori dipendenti (es. auto aziendali, buoni pasto, polizze sanitarie). Le nuove istruzioni richiedono di specificare i benefit che rientrano nelle soglie di esenzione o agevolazione fiscale. - Esenzioni fiscali per impatriati e frontalieri
Viene ampliata la sezione relativa ai lavoratori impatriati e frontalieri, con l’obbligo di indicare le agevolazioni previste dalle recenti normative.
Scadenze e termini per l’invio del modello CU 2025
Per il 2025, i sostituti d’imposta dovranno rispettare i seguenti termini per la trasmissione telematica della CU all’Agenzia delle Entrate:
- 17 marzo 2025 – Scadenza per l’invio delle certificazioni relative a:
- Redditi da lavoro dipendente e assimilato
- Redditi di lavoro autonomo occasionale e redditi diversi
- Consegna della CU in formato sintetico ai percipienti
- Nota: Il 16 marzo 2025 è una domenica, pertanto il termine è posticipato al 17 marzo.
- 31 marzo 2025 – Scadenza per l’invio delle certificazioni relative esclusivamente a:
- Redditi di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arti e professioni (fino al 2024, questa scadenza era fissata al 31 ottobre).
- 31 ottobre 2025 – Termine per le certificazioni riguardanti esclusivamente:
- Redditi esenti o non dichiarabili nella dichiarazione precompilata (coincide con il termine del modello 770).
Sanzioni per il mancato rispetto delle scadenze
Il mancato invio della Certificazione Unica entro i termini previsti comporta l’applicazione di sanzioni, che possono essere ridotte in caso di utilizzo del ravvedimento operoso. Le sanzioni dipendono dal ritardo accumulato:
- errata trasmissione corretta entro 60 giorni: 33,33 euro per ogni CU, con un massimo di 20.000 euro;
- omessa o errata presentazione oltre 60 giorni: 100 euro per ogni CU, con un massimo di 50.000 euro.
Domande frequenti sulla CU 2025
- Cos’è la Certificazione Unica e perché è importante?
La Certificazione Unica è il documento che attesta i redditi percepiti da un lavoratore o collaboratore, essenziale per la dichiarazione dei redditi e per il calcolo corretto delle imposte.
- Quali sono le novità principali del modello CU2025?
Tra le novità principali troviamo l’introduzione della sezione sull’indennità U.T. (Bonus Natale), la gestione dettagliata dei fringe benefit e le nuove indicazioni per impatriati e frontalieri.
- Quando scade la trasmissione della CU2025?
La scadenza generale per l’invio è il 17 marzo 2025 per la maggior parte delle certificazioni, ma ci sono termini specifici per i diversi tipi di redditi.
- Cosa succede se non invio la CU entro i termini?
Il mancato rispetto delle scadenze comporta l’applicazione di sanzioni, ma è possibile ridurle grazie al ravvedimento operoso.
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